
Nome botanico
Olea Europea

Nome comune
Olivo

Varietà
Europea

Colore del fiore

Temperatura
min -10°

Esposizione
Pieno sole

Necessità idriche
Basse

Fioritura
Autunnale-invernale

+39 080 8769072 info@apuliaplants.it
L’olivo è la pianta tipica dell’agricoltura antica delle regioni mediterranee, è di tipo sempreverde, la sua crescita è molto lenta e la sua caratteristica principale è quella di essere molto longeva. Ci sono molte varietà di olivo che sono tenute in continuo monitoraggio per la loro capacità di resistenza al freddo invernale. Il clima ideale per la coltivazione è un clima mite, con temperature minime comunque non inferiori a 8-10° C sotto zero. I suoi caratteristici frutti iniziano ad apparire ad inizio autunno.
Disponibilità | Aprile |
---|---|
Esposizione | Pieno sole |
Fioritura | Autunnale, Invernale |
Necessità Idrica | Bassa |
Pianta rampicante sempreverde dalla crescita vigorosa, si sviluppa rapidamente. Dalla primavera inoltrata fino a fine estate produce numerosi fiori rosa a forma campanulata. Per far sviluppare al meglio la Pandorea Jasminoides è bene porla a dimora in un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato. Teme gelate intense, ed è quindi consigliabile ripararla dal vento.
Appartiene alla famiglia delle Apocynaceae ed è originario del bacino orientale del Mediterraneo e dell’Asia. L’Oleandro è un arbusto sempreverde che cresce spontaneo lungo la costa e i corsi d’acqua. Ha foglie lunghe e appuntite di colore verde scuro e produce grandi fiori tubolari a cinque petali rosso, rosa o bianco. Dopo la fioritura maturano i frutti (assolutamente non commestibili) a forma di baccello allungato, all’interno dei quali si trovano dei semi piumosi.
Appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è un arbusto sempreverde originario del continente australiano e della Nuova Zelanda. Il Leptospermum ha piccole foglie verde intenso, ricche di oli essenziali (se schiacciate rilasciano un gradevole odore) e produce fiori a forma di calice a cinque petali di colore rosa o bianco a cui seguono i frutti, piccole bacche legnose. E’ conosciuto anche come Manuka o “l’albero del thè” (varietà “Petersonii”) per la sua particolare fragranza simile a quella del limone: viene, infatti, utilizzato per insaporire proprio gli infusi di thè, mentre i suoi fiori sono impiegati nell’industria della produzione di miele.
Appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae, originaria delle zone tropicali dell’America del Sud, è un arbusto rampicante sarmentoso e spinoso, sempreverde, con piccoli fiori tubolari bianchi o gialli, sottesi da tre grandi brattee di colore tipicamente rosa/fucsia (ne esistono, tuttavia, molte varietà di diversi altri colori, dal bianco, al giallo, al rosso, sino al viola intenso). Si predilige una posizione in pieno sole per favorirne la fioritura; posizioni ombreggiate favoriranno invece un vigoroso sviluppo del fogliame. Temono gelate troppo intense.
Il Limone è una pianta da frutto originaria dell’India e Indocina, ma ormai diffusa in tutto il mondo (le regioni mediterranee e tropicali del Sud America sono quelle con la maggior produzione). Appartiene alla famiglia delle Rutaceae e ha foglie ovali di colore verde intenso da un lato e più chiare sull’altro. Produce piccoli fiorellini profumati bianchi con il bordo violetto da cui nascono, poi, i caratteristici frutti rotondi (o oblunghi), verdi quando acerbi e gialli una volta maturi, dall’inconfondibile sapore acidulo. Oltre che come pianta ornamentale (si presta a diversi portamenti, dall’alberello alla spalliera), è impiegata nell’industria alimentare dove dai suoi frutti vengono prodotte confetture, infusi e/o liquori.
Il gelsomino, appartenente alla famiglia delle Oleaceae, conta oltre 300 varietà ed è originario di Cina, America settentrionale, India e alcune zone del bacino del Mediterraneo. È un arbusto rampicante che produce tipici fiori tubolari e stellati a cinque petali, dal caratteristico e intenso profumo dolciastro. Generalmente sono di colore bianco candido, ma esistono anche varietà a fiore giallo o con sfumature rosate. La leggenda vuole che la famiglia dei Medici ne abbia custodito a lungo un unico esemplare, vietandone la diffusione, sino a quando un giardiniere ne donò furtivamente un rametto alla sua amata. Questa divenne in seguito ricca e poterono sposarsi: da qui l’usanza di donare un mazzetto di gelsomino alle spose.
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